Fiorenza Taricone

Fiorenza Taricone

Qualche precisazione sulla nascita della Federazione Italiana Laureate Diplomate Istituti Superiori

La consultazione dell’<<Almanacco della donna italiana>> anno 1923, ha permesso di sciogliere con relativa certezza il nodo della nascita della Fildis. In molte fonti, infatti, si legge che fu fondata nel 1920-22, e io stessa ho riportato queste date nel libro a mia firma Una tessera di un mosaico Storia della Fildis, pubblicata nel lontano 1992, ma anche in successive pubblicazioni sull’associazionismo femminile. L’<<Almanacco della donna italiana>> contiene in ogni annata una Rassegna del movimento femminile, che suddivide le associazioni secondo il loro carattere: culturale, professionale, politico e così via.

A pagina 314 viene citata l’Associazione fra Laureate e Diplomate Istituti Superiori “fondata alla fine del 1920 per la difesa dell’attività e dell’opera delle donne colte nella vita intellettuale del paese, nell’esercizio delle professioni e aiutare gli scambi intellettuali con altri paesi per finalità attinenti alla cultura”. Aderisce all’International Federation University Women. La dizione usata è quella di Associazione mentre quella di poco successiva sarà invece quella di Federazione, probabilmente perché la Federazione aderirà al Consiglio Nazionale Donne Italiane, a sua volta Federazione di associazioni.

L’organigramma che compare per l’Associazione è del tutto diverso dalla Fildis come Federazione, con cognomi che sono chiaramente di area milanese, mentre la Fildis che avrà Isabella Grassi come Presidente graviterà in area romana;  quasi nessun nome dell’organigramma originario si legge nella successiva Federazione. Il Direttivo dell’Associazione, che in qualche caso cita solo cognomi, era composto dalla Presidente Luisa Ancona, nota suffragista, dalla Vice P. Luisa Levi Bottoni, Segretaria Anna Castiglioni, Cassiera dott. Comizzoli, Consigliere dott. Cesarina Ambrosoli, Luisa Gianferrari, Maria Bernstein, dott. Ricci, Ing. Restelli, sig.na Marx studente di Legge.

Si può ipotizzare che la marcia su Roma e il debutto del fascismo al governo abbia in qualche modo influenzato il cammino della Fildis, mutandone la fisionomia. Il 1923 anno in cui viene pubblicato l’Almanacco  fu probabilmente un anno chiave, poiché i dati raccolti dalla rivista risalivano all’anno precedente, non ancora in grado di “raccontare” i mutamenti veloci nel mondo politico e anche associativo.